Passi leggeri
nella notte
straripante
di ovatta
e nel sonno di tutti
mi incorono regina
della mia serenità.
Odore di pioggia sull'erba
odore di mare tra le dita
respirare il tuo fiato
ridandoti il mio.
E' un desiderio,
il passo
che giustifica il tempo.
E’ un imprevisto
il gesto
che scolpisce un momento.
Rabbia per la mia sterilità
che spesso mi conduce in vortici
di nulla.
E lo sforzo inconsulto che non crea
non genera altro che chilometri
di immagini,
intraducibili.
E come te
non provo odio
per chi mi ha ucciso.
Non provo odio.
Ed il sogno che risveglia la marea
non naviga senza un vento tiepido
di incognite,
insormontabili.
Non ti aspetto
ma busserai
dentro un giorno di pioggia
e il mio cuore aprirai
Non parlare
io capirò
se il viaggio lungo che hai fatto
riparte da qui
Siediti accanto a me
guardiamo il cielo ridere
Ora sei qui
non piove più
prendi se vuoi
la mano che
ti veglierà
riscalderà
nella notte che (ormai)
porta pace per noi.
Fa che il giorno
resti dov’é
che tardi la resa del sogno
riavuto con te
Fa che il vento
si plachi qui
fermando ogni fuga d’istante
lontano da noi
Siediti accanto a me
guardiamo il cielo ridere
Ora sei qui
non piove più
prendi se vuoi
la mano che
ti veglierà
riscalderà
nella notte che (ormai)
porta pace per noi.
Svelami i tuoi giorni
fallo ascoltami,
apri le tue porte
sono ancora qui.
Spezzala tua noia
fallo credimi,
offrimi il tuo sogno
sono ancora qui.
Funambolo del cielo
cado prendimi
afferra le mie mani
fallo salvami.
Lascia il tuo passato
guarda sono qui
vivi un nuovo tempo
sono ancora qui.
La tempesta rompe il ghiaccio
e la mano stanca lo raccoglie
io dipingo solo cieli azzurri
chiudendo gli occhi.
La mia bocca che mangiando
morde tutta la realtà
io dipingo solo cieli azzurri
chiudendo gli occhi.
Rinchiudo questi tempi neri
nella scatola dei miei colori
io dipingo solo cieli azzurri.
Gocce
vere
piangono
senza crudeltà
le coloro e le regalo a te.
Pianti
tenui
sgorgano
senza volontà
ti sfioro e mi avvicino a te.
Oltre la tua gabbia in carta
vedo mille soli trasparire
io dipingo solo cieli azzurri
chiudendo gli occhi.
Piume folli contro vento
una risata per le cose tristi
io dipingo solo cieli azzurri.
Gocce
vere
piangono
senza crudeltà
le coloro e le regalo a te.
Pianti
tenui
sgorgano
senza volontà
ti sfioro e mi avvicino a te.
Grano malto e il blu
fumano con me
dentro cuori bordeaux
fumano con me.
Paolo Cattaneo: voce, basso e piano elettrico
Francesco Gorini: chitarra
Donatello Molteni: voce in “2”
Alessandro Siani: elettronica
Alberto Pavesi: batteria
Luca Rossetti: pianoforte
Mauro Sereno: contrabbasso
Angelo Peli: sax baritono
Hugo Race: mix consultant
Sergio Mazzei: preproduzione batteria
Marco Guerrini e Luca Serlini: preproduzione “4” e “5”
Produttore artistico: Paolo Cattaneo
Fotografia e grafica: Raffaella Guerini
Registrato e mixato da Paolo Costola
Il passo che giustifica il tempo
Musica: P. Cattaneo
Testo: C. Riviera/P.Cattaneo
Non provo odio
Musica: P. Cattaneo
Testo: C. Riviera
In attesa
Musica: P. Cattaneo
Testo: C. Riviera
Sono ancora qui
Musica: P. Cattaneo
Testo: C. Riviera
Cuori bordeaux
Musica: P. Cattaneo
Testo: C. Riviera/P.Cattaneo